Paolo Maldini in visita nei vivai pistoiesi della Giorgio Tesi Group, scelti dal Milan come partner commerciale ..:: La Voce di Pistoia ::.. Notizie, News, Fatti, personaggi, politica della provincia di Pistoia

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Gandini, il manager che alla Roma vale più di un top player – Fortune Italia

I nuovi contratti e i ricchi premi Uefa hanno permesso alla Roma di liberarsi dai vincoli del Financial Fair Play: da giugno il club è fuori dal percorso di risanamento finanziario avviato nella stagione 2015-2016. Una bella mano per aggiustare il bilancio è arrivata dal player trading, affidato a un campione della plusvalenza come Monchi. Perché nessuno vince le battaglie da solo: Gandini, da capo della Roma, ha saputo valorizzare un manager come Mauro Baldissoni che bazzicava Trigoria dall’epoca Sensi e ha affidato la gestione sportiva a Monchi che non aveva mai lavorato in Italia, né da calciatore né da manager.

Il mix di storie e competenze ha agevolato il cambio di mentalità di una società che si è scoperta in pochi mesi più audace e meno complottista, grazie ad un management di respiro internazionale. Ora non è detto che le cose possano restare immutate. Il caso-Malcom suona come un monito: le giocate dei fenomeni non rendono un club potente quanto un management solido, capace di confrontarsi senza reverenza con chi ha un palmares lungo così. In una logica di medio-periodo, la partenza di Gandini potrebbe allora essere meno smaltibile degli addii di Radja Nainggolan o Alisson Becker. Veri top player, come molti altri sul mercato.
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Da Farra di Soligo al Milan: intervista ad Axel Campeol, promessa della Primavera che sogna la serie A

A sentirlo parlare è difficile credere di avere a che fare con un 17enne. Eppure Axel Campeol (nella foto sopra),  terzino del Milan Primavera di Alessandro Lupi, aveva solo un paio di mesi quando il golden gol di Trezeguet ci tolse il sogno eu
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Milan, l’ex proprietario Yonghong Li indagato per falso in bilancio – Corriere.it

L’anno scorso l’uomo d’affari cinese aveva rilevato dalla Fininvest la squadra rossonera per 740 milioni, ma non era stato poi in grado di onorare i…
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Milannews: Il Vismara cambia look, nuove insegne con il logo Puma

Il Milan ha cambiato da poco il proprio sponsor tecnico, passando da Adidas a Puma. Oltre alle maglie, questa novità ha costretto il club milanista a rinnovare le proprie insegne a Milanello e al Centro Sportivo Vismara, sede del settore giovanile rossonero. Ecco quindi, nelle foto di MilanNews.it, il nuovo look del Vismara.

by Fabio Anelli

https://www.milannews.it/news/foto-mn-anche-il-vismara-cambia-look-nuove-insegne-con-il-logo-puma-300750

 

INCHIESTA. Milan, Mr Li e’ scomparso: come i 500 milioni dell’acquisizione

Immaginatevi un’autostrada che porta diretta a un burrone. Insomma, morte sicura. Ma un chilometro prima, per fortuna, ci sono almeno due uscite di emergenza da imboccare per mettersi in salvo. Ma il guidatore decide di continuare sull’autostrada e di finire nel burrone.
Come definereste colui che fa una scelta di questo tipo? Un suicida? Un folle? Ecco Yonghong Li ha piu’ o meno preso una decisione di questo tipo, anche se sul tavolo non c’era per fortuna la vita ma oltre 500 milioni di euro, cioe’ la cifra persa con il passaggio del Milan ad Elliott. Il problema e’ che non si capisce perche’ Mr Li abbia fatto cosi’. Spieghiamoci meglio. Proprio chi scrive, il 14 aprile dello scorso anno, cioe’ il giorno del closing, ha previsto questo finale con decine di articoli che mettevano in evidenza le incongruenze di Mr Li. Al punto da scrivere anche un libro con titolo profetico.
Ora a distanza di 15 mesi bisogna porsi tanti quesiti. Mr Li non e’ infatti, secondo le testimonianze passate, ne’ un folle ne’ un suicida. Lo testimonia la Consob cinese quando gli ha comminato una multa per un’operazione di Borsa. Lo testimoniano decine di articoli, sempre su giornali cinesi, sulla sua attivita’ imprenditoriale passata e sui tanti prestanome che sono apparsi in passato. Fino a un caso di doppia identita’.

I soldi di Mr Li arrivavano misteriosamente tramite triangolazioni nei paradisi fiscali per arrivare poi da li in Lussemburgo e quindi in Italia. I conti delle banche italiane ricevevano quei soldi. Prima quello di Fininvest in Unicredit, poi chiuso dopo l’acquisizione. Poi, per gli aumenti di capitale di Yonghong Li, quello di Bpm del Milan, della filiale di via Turati: un conto utilizzato dal Milan gia’ nell’era del Biscione.

Il problema che resta da capire, il nodo da sciogliere, e’ se questi soldi rispettavano o meno il requisito bancario della kyc, cioe’ know your customer, conosci il tuo cliente.

Se lo deve essere chiesto Banca d’Italia che ha lanciato degli Sos su alcuni flussi di capitali, circa 200 milioni di euro, alla Procura di Milano, che ha poi aperto un fascicolo senza indagati e senza ipotesi di reato.

Riuscire a far arrivare tra i 500 e i 600 milioni di euro in Italia non e’ comune a tutti. Mr Li ha un patrimonio modesto in Cina. Non e’ mai stato supportato dal Governo cinese, malgrado tutte le bufale che giravano a suo tempo. Parte di quei soldi sono arrivati da Huarong, il gestore di capitali cinese. Ma non si trattava di un impegno diretto di Huarong, quanto piuttosto di un prestito oppure di un ruolo da societa’ fiduciaria, per coprire, schermare qualcuno che voleva restare sconosciuto. Un’altra piccola parte sono arrivati da una piccola societa’ con sede alle Cayman, Teamway, che qualche mese prima faceva capo a una star del cinema cinese e a suo marito, noti per essere stati sanzionati entrambi dalla Consob cinese. Yonghong Li doveva avere il suo quartier generale ad Hong Kong. Ma immaginatevi la sorpresa della corrispondente di Reuters ad Hong Kong quando entrando nella stanzetta al decimo piano, indicata come quartier generale di Mr Li, si e’ ritrovata davanti due scatoloni, telefoni staccati per non aver pagato le bollette e piatti con dentro vermi. Il tutto testimoniato da immagini svelate in Italia da Report.

Ma torniamo all’acquisizione e al finanziamento con Elliott. Sono passati 15 mesi dall’aprile dello scorso anno quando il fondo americano di Paul Singer, grazie a un prestito da 303 milioni di euro, permise al cinese Yonghong Li di acquistare il club rossonero da Fininvest e di pianificare la economicamente sontuosa campagna acquisti della scorsa stagione. A posteriori quella mossa, che già a quel tempo era apparsa assai rischiosa, si è rivelata un vero boomerang per l’uomo d’affari cinese che verrà ricordato per essere stato non soltanto il peggior presidente della storia rossonera (con la squalifica di un anno nelle coppe da parte dell’Uefa), ma anche come colui che ha perso più soldi (circa 500 milioni) nel minor tempo possibile (15 mesi) nella storia del calcio.

Eppure il cinese Yonghong Li ha avuto diverse occasioni per evitare un finale disastroso di questo tipo. Avrebbe potuto raggiungere un accordo con lo statunitense Rocco Commisso, accettare una minoranza e limitare le perdite ben prima del venerdì della scorsa settimana quando il suo veicolo lussemburghese, Rossoneri Lux, e’ finito in default con Elliott per soli 32 milioni, rispetto ai 500 milioni gia’ versati. Avrebbe potuto valutare anche l’offerta della famiglia Ricketts. Invece Yonghong Li ha continuato nella sua folle corsa che lo ha portato direttamente verso la rovina economica senza batter ciglio. Come definire altrimenti la perdita non soltanto del Milan, ma anche di un investimento di oltre 500 milioni di euro? Per lui che, assieme alla moglie, po’ contare su un patrimonio personale più o meno della stessa cifra.

Il futuro, forse, svelerà chi è veramente Yonghong Li e perché si sia avventurato in questa strada senza uscita.

Per ora le ultime indiscrezioni lo darebbero impegnato a trovare fuori tempo massimo una soluzione da presentare ad Elliott per limitare i danni. Forse arrivando anche a un contenzioso legale. Ma il gruppo americano, che nell’operazione ha agito tramite uno dei suoi fondi di debito, probabilmente non gli lascerà nulla. Nel comunicato diffuso nella notte tra martedì e mercoledì da New York non è nemmeno stata fatta menzione di quello che fino a due giorni prima era l’azionista di controllo del club.

Ora, nelle pieghe del contratto di finanziamento firmato con Elliott 15 mesi fa, resta da capire se esista o meno una clausola a sua parziale difesa, che gli possa consentire di usufruire dell’extra profitto, eccedente il rimborso di Elliott e dei creditori, in caso di futura vendita del club rossonero. Tuttavia parrebbe che questa clausola non esista e che quindi l’uomo d’affari cinese difficilmente riuscirà ad ottenere qualcosa se non forse avviando una causa legale, che potrebbe essere lunga e faticosa. In ogni caso la domanda sorge spontanea: perché Mr Li ha accettato 15 mesi fa un contratto così penalizzante? Un vero contratto capestro.

Ora di Mr Li, l’uomo d’affari che non conosceva l’inglese, che parlava un dialetto mandarino molto stretto, che non ha mai voluto apparire davanti alla stampa, che non ha mai voluto rilasciare interviste, il cinese con l’unghia del mignolo lunghissima (un vezzo che in Cina e’ di moda tra i cinesi usciti dalla poverta’) non c’e’ piu’ traccia ne’ negli articoli dei giornali, ne’ tra i tifosi, ne’ nel mondo finanziario.

Mr Li e’ scomparso nello stesso modo con il quale era apparso, improvvisamente e misteriosamente, 15 mesi prima nell’accordo firmato con Fininvest.

http://carlofesta.blog.ilsole24ore.com/2018/07/12/inchiesta-milan-mr-li-e-scomparso-come-i-500-milioni-dellacquisizione/

[MilanNews.it]W.Bianchi: “Milan, Maldini tornerà solo se il progetto è serio. Conferma Gattuso? Scelta più che giusta”

Berlusconi-e-il-Milan-vincente

Per commentare le ultime novità societarie, il possibile ritorno al Milan di Paolo Maldini e il lavoro di Rino Gattuso, la redazione di Milannews.it ha contattato in esclusiva Walter Bianchi, ex terzino rossonero. Ecco le sue parole:

Nelle ultime ore, il Milan è passato dalle mani di Yonghong Li a quelle di Elliott. Che idea si è fatto delle ultime vicende societarie rossonere?

In the last hours, Milan has passed from the hands of Yonghong Li to those of Elliott. What idea has been made of the latest corporate events rossonere?

“Berlusconi ha fatto fatica a trovare qualcuno a cui vendere il Milan, poi ha trovato questo soggetto cinese che dopo le prime dichiarazioni roboanti ha dato l’idea di essere più uno speculatore che un amante del Milan. Il Milan lo ha amato Berlusconi, difficile pensare che si possa tornare a vivere la stessa situazione visto che adesso chi compra un club di calcio lo fa più per motivi economici che di cuore”.

“Berlusconi struggled to find someone to sell to Milan, then he found this Chinese subject who after the first bombastic statements gave the idea of being more a speculator than a Milan lover. Berlusconi loved Milan, it’s hard to think that we can go back to the same situation, because now those who buy a football club do it more for economic reasons than from the heart “.

L’era cinese si chiude dopo appena 15 mesi, eppure l’estate scorsa hanno speso oltre 200 milioni di euro sul mercato…

The Chinese era closes after just 15 months, yet last summer they spent more than 200 million euros on the market …

“La vecchia proprietà ha speso 200 milioni di euro sul mercato, però ha acquistato giocatori che Montella, a suo dire, non conosceva nemmeno. Se una dirigenza non ascolta l’allenatore nella scelta dei giocatori, allora già di partenza il progetto è sbagliato. Era meglio spendere di meno, ma comprare giocatori funzionali al modo di giocare del tecnico”.

“The old property has spent 200 million euros on the market, but has bought players that Montella, he said, did not even know. If a management does not listen to the coach in the choice of players, then the project is already wrong. It was better to spend less, but to buy functional players in the way the technician played. “

Negli ultimi giorni, si parla molto del possibile ritorno al Milan di Paolo Maldini. Cosa ne pensa?

In recent days, there is much talk of the possible return to Milan by Paolo Maldini. What do you think?

“Paolo, anche da giovane, è sempre stato molto maturo. Il suo ritorno sarebbe più che positivo, mentre una cosa che mi ha lasciato perplesso è stato l’addio di Filippo Galli dopo diversi anni di buon lavoro nel settore giovanile. Io ho lavorato per diverso tempo nelle Nazionali giovanili come assistente tecnico e molti giocatori nati e cresciuti nel vivaio Milan si sono messi in mostra, dimostrando che il lavoro di Filippo è stato molto positivo. Il fatto che vada via Filippo Galli e arrivi Paolo Maldini mi suona un po’ strano. Conoscendo Paolo, che è una persona molto equilibrato e in gamba, non credo che metta comunque la faccia in un progetto che non è serio”.

“Paolo, even as a young man, has always been very mature. His return would be more than positive, while one thing that left me perplexed was the farewell of Filippo Galli after several years of good work in the youth sector. I worked for a long time in the National Youth as a technical assistant and many players born and raised in the Milan nursery showed up, showing that Filippo’s work was very positive. The fact that Filippo Galli goes away and Paolo Maldini arrives sounds a bit strange to me. Knowing Paolo, who is a very balanced and smart person, I do not think he puts his face anyway in a project that is not serious “.

Cosa potrebbe portare Maldini al Milan?

What could Maldini bring to Milan?

“Se Maldini dovesse entrare lo farebbe anche perché la sua pelle è rossonera. Paolo ha vissuto gli anni migliori di questo club, la sua esperienza potrebbe essere molto utile alla società rossonera. Maldini è molto intelligente, se accetterà di ritornare al Milan vuol dire che valuta positivamente il progetto”.

“If Maldini were to get in, he would do it because his skin is a Rossoneri. Paolo has lived the best years of this club, his experience could be very useful to the Rossoneri society. Maldini is very smart, if he accepts to return to Milan, he means that he evaluates the project positively “.

Intanto, anche con l’avvento di Elliott, si va verso la conferma di Gattuso alla guida della formazione milanista…

Meanwhile, even with the advent of Elliott, we go towards the confirmation of Gattuso at the helm of the Milan training …

“Gattuso è stato eccezionale nell’ultima stagione, è subentrato in un momento molto difficile, ma ha saputo cambiare il Milan. Con Montella, invece, non riuscivano a fare nemmeno tre passaggi di fila, anche se ovviamente non è tutta colpa del tecnico napoletano visto che alcune scelte di mercato sono state sbagliate. In virtù di quello che è successo nell’ultima stagione, direi quindi che è giusta la conferma. Rino ha saputo dare una parvenza di gioco al Milan, ha fatto il massimo con quello che aveva a disposizione. Gattuso ha il Milan nel cuore, un tifoso milanista non può non amare una persona come lui. La sua conferma la vedo dunque come una scelta più che giusta”.

“Gattuso was exceptional last season, he took over a very difficult moment, but he was able to change Milan. With Montella, however, they could not even make three passes in a row, although obviously it is not all the fault of the Neapolitan technician because some market choices have been wrong. By virtue of what happened in the last season, I would therefore say that confirmation is right. Rino was able to give a semblance of play to Milan, he did his best with what he had available. Gattuso has Milan in his heart, a Milan fan can not fail to love a person like him. I therefore see her confirmation as a more than just choice “.

Milan, rispunta Ryboblev: ma Elliott può rilevare il club in due/tre giorni | Calcio e Finanza

Il fondo statunitense, nonostante Li punti su una clausola nel contratto (secondo Il Sole 24 Ore, Elliott deve valorizzare la società con un processo tutelante per Li), può infatti rifiutare qualsiasi offerta da parte di Yonghong Li e attivare l’escussione del pegno, diventando quindi azionista di maggioranza del club rossonero.

Una procedura che non è ancora stata attivata, ma che dovrebbe cominciare già oggi: secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, gli avvocati di Elliott sarebbero già partiti per il Lussemburgo, dove ha formalmente sede la Rossoneri Sport Investment Lux, ovvero la controllante del Milan. Per concludere la procedura potrebbero servire circa 2-3 giorni, tempo in cui Yonghong Li vorrebbe presentare un’ultima offerta a Elliott, con l’ingresso di un nuovo azionista di maggioranza: ma, come detto, il fondo statunitense ad oggi non avrebbe intenzione di accettare alcuna proposta.

Poi Elliott deciderà come muoversi: il fondo statunitense avrebbe già sul piatto alcune offerte (e potrebbe avantaggiarsi proprio degli eventuali acquirenti presentati da Yonghong Li), ma nel breve periodo potrebbe anche gestire il Milan, secondo quanto spiegato dalla Gazzetta dello Sport, in modo da rivalu­tarlo e rivenderlo al meglio.

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